Cergneu di Sopra e di Sotto, Pecolle, Nongruella: Borghi rurali.
Questi piccoli borghi si sviluppano lungo il torrente Lagna, con gli edifici disposti in modo raggruppato, a causa del sisma del 1976, molte costruzioni hanno perso le originarie caratteristiche tipologiche a ballatolo o a loggia.
Cergneu è citato, per la prima volta, nel 1170 quando Ulrico di Attimis dona al Patriarca di Aquileia la villa di Cergneu, nel secolo successivo (1211) Cergneu di Sopra è sotto la giurisdizione del gastaldo di Tnicesimo, mentre Cergneu di Sotto era amministrata dal signori di Cergneu; nel 1270 fu fondato il castello di Cergneu, bruciato dal contadini nel 1511, attualmente rimangono i resti.
Nei secoli XIV-XV Cergneu di Sopra era alle dipendenze del gastaldo di Tricesimo, Cergneu dì Sotto era amministrato dal Savorgnan, nei secoli successivi i due paesi erano sotto la giurisdizione dei signori Brazzà-Cergneu, anche se per qualche periodo furono sotto il dominio del gastaldo di Tricesimo e della famiglia Zanchi Locatelli.
Pecolle a partire dal secolo XIII fino alla fine del dominio veneto rimase alle dipendenze degli Attimis. Tra le poche costruzioni rurali rimaste si rileva, in borgo Lase a Pecolle, una costruzione in pietra a loggia con rastrelliere lignee e sottostante portico, più a nord in località Rupe è presente un rustico in pietra, a forma di torre, con tracce di ballatoi lignei.
Nel piccolo borgo di Nongruella è situata una delle case a loggia più rappresentative della zona, l’edificio in pietra presenta la facciata sud con Pilastri e “mensole capitello” dove appoggiano le travi degli impalcati lignei delle logge con rastrelliere, le aperture dei vani che s’affacciano sul portico al Piano terra sono ad arco ribassato, a lato si rilevano due corpi più bassi in pietra.
A Pecolle Inferiore casa Comaro, costruzione in pietra del secolo XIX, si sviluppa su un impianto ad elle, nella facciata interna è presente un loggiato ligneo e delle aperture nel granaio con intrecci a croce lignei, sulla testata dell’edificio si rileva un affresco devozionale raffigurante la Sacra Famiglia datato 1859. Più a nord un edificio rurale, con androne arcuato passante, è attraversato da un piccolo corso d’acqua; nei pressi del torrente Lagna è ancora `presente il mulino Comaro risalente al secolo XIX, uno dei pochi mulini rimasti ancora in piedi, la costruzione, in mattoni a vista, conserva tutt’ora parte delle attrezzature molitorie e i resti della ruota in ferro.
La chiesa Parrocchiale di Cergneu ha forme moderne, della precedente costruzione rimangono, abbandonate al lati del sagrato, parti delle colonne in pietra che un tempo delimitavano le navate interne, a lato il campanile ha, mantenuto la forma originaria dopo il recente restauro.
In posizione isolata si trovano le chiesette di S.M. Maddalena e della S.S. Trinità.
Pagina aggiornata il 30/08/2023