Il paese è situato nel pressi del monte Cella, si dispone ad anfiteatro con le case in linea poste lungo il fronte strada.
La località è citata nel secolo XIII, durante il dominio patriarcale, come feudo della famiglia Savorgnan, mi epoca veneziana, nel secolo XVI, il paese era sotto la giurisdizione della famiglia Brazzà-Cergneu che mantenne il possesso fino al secolo XVIII,dopo una breve parentesi di dominio della famiglia di Prampero.
Le costruzioni rurali si caratterizzano per la tipologia a ballatolo e a loggia, uno degli esempi più significativi di quest’ultima tipologia si rileva nel pressi della chiesa dove una costruzione in pietra, degradata, si eleva per tre piani più il granaio, la facciata si compone di un sistema di pilastri in pietra con “mensole capitello”, in corrispondenza di ogni piano, dove appoggiano le travi lignee che sorreggono l’impalcato con rastrelliere delle logge, la copertura a due falde in legno sormontata da coppi, appoggia, sul fronte principale, lungo la trave lignea posta sulla sommità dei pilastri, altre costruzioni simili, nel borgo,sono state rimaneggiate con materiali non tradizionali.
Una costruzione rustica, posta ad est del borgo, ha la facciata composta da una orditura lignea portante, che sorregge la loggia del piano con rastrelliera, la retostante facciata in pietra simmetrica presenta un’ ampia apertura in corrispondenza del fienile.
Vicina al modelli carnici è la costruzione in pietra con tetto a due falde e porticato ubicata nella parte ovest del borgo, le colonne del portico con basamento ottagonale. sorreggono tre archi in pietra con chiave di volta sporgente, le aperture dei piani superiori con cornici in pietra si dispongono modo simmetrico, sul lato destro si rileva un fienile in legno.
La chiesa del borgo, dedicata a S.Giorgio e consacrata nel 1885, presenta un’aula rettangolare con coro e abside semicircolare,all’interno opere giovanili di Titta Gori raffiguranti: l’Esaltazione della Croce, il Trionfo dello Spirito Santo e i quattro Evangelisti. La facciata si compone di un portale in pietra con cimasa aggettante sormontato da m’apertura. emiciclica, a lato si eleva il campanile con bifore nella cella campanaria; un mascherone mi pietra è incastonato sul muro a sinistra della chiesa.
Nel paese, il 2 agosto, si svolge l’ormai tradizionale festa del maschio.
Ulteriori Informazioni: www.monteprato.it
Pagina aggiornata il 30/08/2023