Referendum 8-9 Giugno 2025 | L’Ufficio Elettorale sempre al tuo fianco

Dettagli della notizia

Durante questo referendum, l'Ufficio Elettorale è a tua disposizione per ogni dubbio o necessità. Non esitare a contattarci per ricevere informazioni, chiarimenti e supporto in tutte le fasi della votazione!

Data:

23 Aprile 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

In vista delle consultazioni previste l'8 e 9 giugno 2025 per la votazione di cinque referendum, l'Ufficio Anagrafe del Comune si impegna a garantire il massimo supporto a tutti i cittadini e tutte le cittadine.

Se hai domande sui quesiti, sulle modalità di voto o se necessiti di assistenza, il nostro personale qualificato è disponibile per fornirti tutte le informazioni utili e guidarti in ogni fase del processo elettorale. Non esitare a rivolgerti a noi per chiarimenti, aggiornamenti o per ricevere supporto nella preparazione alle votazioni.

La tua partecipazione è fondamentale, e noi siamo qui per assicurarti un'esperienza di voto sicura e consapevole!


Quando si vota?

I cittadini e le cittadine aventi diritto al voto possono recarsi alle urne per partecipare ai referendum popolari nei seguenti giorni ed orari:

  • Domenica 8 giugno 2025 – dalle ore 7:00 alle ore 23:00
  • Lunedì 9 giugno 2025 – dalle ore 7:00 alle ore 15:00

Quali sono i 5 referendum?

I quesiti verteranno su materie inerenti alla disciplina del lavoro e alla cittadinanza, come indicato nei rispettivi decreti del Presidente della Repubblica, 25 marzo 2025 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n.75 del 31 marzo 2025):

  1. Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione
    Volete voi l’abrogazione del d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, recante “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” nella sua interezza?
  2. Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale
    Volete voi l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, recante “Norme sui licenziamenti individuali”, come sostituito dall’art. 2, comma 3, della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle parole: “compreso tra un”, alle parole “ed un massimo di 6” e alle parole “La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro.”?
  3. Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi
    Volete voi l’abrogazione dell’articolo 19 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 recante “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, comma 1, limitatamente alle parole “non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque”, alle parole “in presenza di almeno una delle seguenti condizioni”, alle parole “in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre 2025, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;” e alle parole “b bis)”; comma 1 -bis , limitatamente alle parole “di durata superiore a dodici mesi” e alle parole “dalla data di superamento del termine di dodici mesi”; comma 4, limitatamente alle parole “,in caso di rinnovo,” e alle parole “solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi”; articolo 21, comma 01, limitatamente alle parole “liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente,”?
  4. Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione
    Volete voi l’abrogazione dell’art. 26, comma 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” come modificato dall’art. 16 del decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106, dall’art. 32 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modifiche dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, nonché dall’art. 13 del decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modifiche dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, limitatamente alle parole “Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.”?
  5. Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana
    Volete voi abrogare l’articolo 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole “adottato da cittadino italiano” e “successivamente alla adozione”; nonché la lettera f), recante la seguente disposizione: “f) allo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.”, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza”?

Nel referendum abrogativo è necessario il raggiungimento del quorum (metà più uno) degli aventi diritto al voto.

Dove e come si vota?

Per votare è necessario presentarsi al seggio territoriale presso il quale si è iscritti, muniti di tessera elettorale e di un documento di riconoscimento in corso di validità.
In caso di elettori o elettrici con limitazioni fisiche (non deambulanti, con capacità motoria ridotta, con necessità di assistenza) o che richiedono di votare presso la propria abitazione o presso ospedali e case di cura, è possibile contattare l’Ufficio Anagrafe.

Come votare da fuori sede?

Per questi referendum è stata riproposta la possibilità di votare fuori sede (Decreto Legge n. 27 del 19 marzo 2025): la misura, già sperimentata durante le Elezioni Europee 2024 e rivolta esclusivamente a studenti e studentesse fuori regione, viene estesa anche ad elettrici ed elettori che risultano temporaneamente domiciliati in un Comune di una provincia diversa da quella di residenza, ovvero da quella in cui si trova il Comune presso cui si è iscritti alle liste elettorali (per un periodo di tre mesi, nel quale ricade la data della votazione), per motivi di studio, lavoro o cure mediche.

Come votare da Cittadini AIRE (residenti all’estero)?

Le cittadine e i cittadini italiani residenti all’estero possono votare per corrispondenza, salva espressa opzione di voto in Italia.
Per esercitare l’opzione di voto in Italia, è necessario inoltrare l’apposito modulo (presente nel sito del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali) all’ufficio consolare della circoscrizione di residenza entro il termine prestabilito.


Tessera elettorale | Informazioni utili sul suo rilascio o rinnovo

Che cos’è?

La tessera elettorale è un documento permanente che consente di esercitare il diritto di voto e svolge la sua funzione per diciotto consultazioni elettorali o referendarie.
Contrassegnata da una serie e da un numero, contiene:

  • i dati anagrafici del titolare, il luogo di residenza, nonché il numero e la sede della sezione alla quale l’elettore è assegnato;
  • le eventuali variazioni dei dati (riportate nella tessera a cura dei competenti uffici comunali);
  • certifica l’avvenuta partecipazione al voto nelle singole consultazioni;
  • le sue modalità di rilascio e rinnovo sono definite in modo da garantirne la consegna nel rispetto della riservatezza personale.

Come avviene il rilascio?

La tessera elettorale viene rilasciata dall’Ufficio Elettorale del Comune di residenza, ovvero dal Comune nelle cui liste elettorali risulta essere iscritto l’elettore.

In occasione di tutte le consultazioni elettorali e referendarie, allo scopo di rilasciare le tessere elettorali non consegnate precedentemente o gli eventuali duplicati, gli uffici osservano orari prolungati per tutta la durata delle operazioni.

Ogni Comune può disporre di modalità di consegna o ritiro della tessera differenti, a seconda delle esigenze e delle situazioni contingenti del cittadino destinatario:

  • La consegna al domicilio del titolare della tessera viene eseguita a cura della Polizia Locale o del Messo comunale, in busta chiusa; l’avvenuto ricevimento è constatato mediante firma della ricevuta da parte dell’intestatario o da una persona convivente.
  • Per gli elettori che non sono in possesso della tessera elettorale, è possibile ritirarla presso l’Ufficio Elettorale (presentando il proprio documento di identità), oppure incaricare un proprio familiare (munito del proprio documento di identità e, altresì, del documento di identità dell’intestatario – originale o in fotocopia – allegato a una delega scritta dal titolare della tessera e firmata da entrambi).
  • Gli elettori residenti all’estero possono ritirare la tessera presso l’Ufficio Elettorale comunale direttamente in occasione della prima consultazione disponibile o in ogni altra consultazione, fermo restando l’invio della cartolina-avviso da parte del Comune stesso.
  • Chi raggiunge la maggiore età (18 anni), che è anche la minima richiesta per votare, entro il giorno fissato per le elezioni, riceve a domicilio il documento.
  • Qualora il titolare risulti irreperibile, la tessera elettorale viene restituita all’Ufficio Elettorale.

Qual è la sua validità?

La tessera è valida fino al completo esaurimento dei diciotto spazi a disposizione, utili a certificare l’avvenuta partecipazione alla consultazione, mediante apposizione della data della votazione e del bollo della sezione da parte degli scrutatori. Una volta terminate le caselle libere, l’elettore o l’elettrice potrà richiedere il rinnovo della propria tessera elettorale.

In caso di trasferimento di residenza da un Comune a un altro, il Comune di nuova iscrizione consegna una nuova tessera all’indirizzo di residenza dell’elettore e, contestualmente, procede con il ritiro di quella riferita al Comune precedente.

Se la tessera elettorale dovesse subire un deterioramento (con conseguente inutilizzabilità), uno smarrimento o un furto, l’elettore potrà richiedere un duplicato presso l’Ufficio Elettorale.
Nello specifico caso di furto, prima di inoltrare la richiesta di duplicato occorre presentare inoltre la relativa denuncia ai competenti uffici di Pubblica Sicurezza.


A chi rivolgersi per maggiori informazioni?

Per richiedere informazioni aggiuntive sulla tessera elettorale o per conoscere le modalità di iscrizione all’Albo degli Scrutatori e dei Presidenti di Seggio, è possibile contattare l’Ufficio Anagrafe:

Scheda dell'ufficio


Approfondimenti

Ultimo aggiornamento: 24/04/2025, 16:37

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri