Descrizione
Nimis ha origini romane: è il Castrum Nemas citato anche da Paolo Diacono, situato sul percorso che collegava Cividale con la strada consolare diretta da Aquileia al Norico. La pieve dei Ss. Gervasio e Protasio, uno degli edifici di culto più antichi del Friuli, edificata alla metà del VI secolo, subì vari rifacimenti, fino ad assumere nell'XI-XII secolo la forma attuale a tre navate divise tra loro da un massiccio pilastro reggente due arconi a tutto sesto e terminanti con tre absidi semicircolari: nella modificata facciata, venne aperto un grande occhio. All'interno, oltre a resti delle precedenti costruzioni, affreschi trecenteschi sull'arco trionfale e nei pennacchi dei pilastri. Altri affreschi appartengono a Titta Gori, che a più riprese, dal 1897 al 1914 decorò la chiesa con personaggi del Vecchio e Nuovo Testamento, profeti e figure di Santi.
La chiesa ha un coro chiamato Coro di Sant'Elena. Sua referente è Freschi Bianca Rita.